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Condifesa Venezia
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Come comportarsi in caso di avversità climatica?

Cosa fare se si verifica un sinistro dovuto ad evento climatico avverso all’interno dell’azienda e tutelarsi al 100%? Ve lo raccontiamo in questo articolo!

I rischi del mestiere

Lo sappiamo bene, quando accadono eventi imprevisti nelle nostre aziende agricole, farsi cogliere dal senso di smarrimento, dalla tensione e dal panico è un rischio assai elevato. Il frutto delle nostre fatiche viene infatti messo spesso a repentaglio dai danni dovuti alle calamità e non solo. Si tratta di fenomeni che mettono a dura prova i bilanci e non da ultimo il sistema nervoso.

Per questa ragione abbiamo stilato una sorta di vademecum con le 6 regole basilari da seguire una volta che si è verificato il sinistro. In questo modo potrete agire nel modo più corretto e soprattutto tempestivo, al fine di vedere tutelati i vostri diritti e quindi anche le vostre aziende.

1 – Il verificarsi dell’evento

Niente panico! Che si tratti di grandine, vento forte, eccesso di pioggia, sbalzo termico o di qualsiasi altro fenomeno che danneggi i nostri raccolti, se avete sottoscritto la polizza giusta al momento giusto (ndr. per consultare le varie scadenze cliccate qui), la soluzione si trova sempre.

2 – Denunciare l’accaduto alla compagnia assicuratrice

Rivolgersi al proprio assicuratore il prima possibile per denunciare l’accaduto è un fattore fondamentale. Ci sono termini specifici previsti per ciascuna polizza entro cui è obbligatorio procedere, solitamente entro tre giorni dal verificarsi dell’evento.

Per conoscere i termini specifici per effettuare la segnalazione alla compagnia assicuratrice, potete verificare le condizioni all’interno dei documenti relativi alla vostra polizza o contattare un nostro responsabile che vi darà tutte indicazioni necessarie.

3 – Denuncia per memoria o richiesta di perizia?

Quando contattate l’assicurazione per denunciare l’accaduto, cercate di valutare se il danno  possa o meno superare la percentuale di franchigia prevista dalla polizza.  Se il  danno è lieve è sufficiente una  segnalazione di danno  per memoria.

Se invece il danno è più consistente, è opportuno richiedere la perizia tecnica. In questo caso interverrà il perito assicurativo che si recherà, previo accordo, nella vostra azienda e verificherà l’effettiva entità del danno riscontrato.

Ricordiamo che nel caso in cui abbiate effettuato una denuncia di danno per memoria e successivamente il danno sia andato aumentando nei giorni a seguire. è possibile convertirla in richiesta di perizia.

4 – Quali documenti servono per la perizia tecnica?

Prima dell’arrivo del perito assicurativo, è importante predisporre una copia del certificato di assicurazione, il piano colturale e possibilmente una mappa aziendale. Questo consentirà al tecnico di avere un quadro chiaro della proprietà nel minor tempo possibile.

5 – Il momento della perizia, cosa fare?

Lo ricordiamo, la perizia vera e propria viene eseguita dai periti assicurativi, in genere liberi professionisti pagati dalla compagnia con cui si è sottoscritta la polizza. È importante essere presenti durante i rilievi in modo da agevolare l’operato dell’incaricato, evitare erori ed evidenziare le situazioni più critiche.

Inoltre, in caso di mancato accordo sulle proposte del perito, consigliamo di non firmare il bollettino e contattare il Consorzio che provvederà a inviare gratuitamente un proprio perito per verificare la perizia fatta dalla compagnia.

6 – Il risarcimento

La fase dell’erogazione dei pagamenti viene gestita interamente dalla compagnia di assicurazione, che eroga tramite assegno o bonifico il risarcimento direttamente al beneficiario della polizza, solitamente entro la fine dell’anno in corso.