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Condifesa Venezia
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Il Veneto è pronto a lanciare la Vespa Samurai contro la cimice asiatica

Per evitare l’utilizzo di pesticidi e salvaguardare le colture Venete è stato approvata la liberazione della vespa samurai per contrastare la pericolosità della cimice asiatica che sta devastando le produzioni ortofrutticole non solo regionali ma nazionali.

Una lotta biologica

La cimice asiatica sta devastando i frutteti senza alcuna tregua; mele, kiwi e soprattutto pere rischiano l’estinzione a causa di questo pericolosissimo insetto, goloso di frutta e ortaggi che consuma in grandi quantità.

È giunta nelle campagne del Nord Est dalla Cina e dal Giappone (per questo è definita specie aliena) e negli ultimi anni si è diffusa in maniera esponenziale raggiungendo gran parte della penisola. Non è pericolosa per l’uomo, non morde e non punge è per lo più fastidiosa e, all’interno delle abitazioni, lascia un odore sgradevole. È sinonimo di morte invece per le coltivazioni di alberi da frutto e ortaggi e sta letteralmente mettendo in ginocchio gli agricoltori italiani.

Recentemente è stata approvata dal Ministero la liberazione della Vespa Samurai, altro insetto alieno, nemico naturale della cimice, che si nutre delle sua uova e depone le proprie all’interno di quelle della cimice asiatica, impedendone così la proliferazione. 

Da giugno la vespa sarà liberata in 106 siti di rilascio in Veneto, suddivisi nelle diverse province, dei veri e propri corridoi biologici individuati soprattutto nei pressi di frutteti e che andranno a coprire 380 mila ettari di colture ortofrutticole.

Il piano triennale della Regione Veneto

L’Assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan ha finalmente presentato a tutti i protagonisti e rappresentanti del mondo agricolo il piano triennale di contrasto alla cimice asiatica, finanziato dalla Regione Veneto, per un valore di 4,5 milioni di euro, che prevede 5 azioni fondamentali:

  1. ricerca e sperimentazione con l’Università di Padova (Dafne, il Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente) per individuare nuove tecniche più idonee di lotta alla cimice e altri insetti dannosi;
  2. lotta biologica per il contrasto alla cimice, tramite prove di rilascio di insetti antagonisti come la vespa samurai, da svolgersi in collaborazione con l’Università di Padova;
  3. network prevenzione fitosanitaria: è l’azione più complessa e articolata del Piano per uniformare il comportamento degli operatori agricoli nel territorio regionale soprattutto per quanto riguarda la difesa fitosanitaria. L’obiettivo è costituire una rete regionale permanente tra centri di formazione, tecnici e produttori;
  4. formazione e aggiornamento dei consulenti tecnici delle aziende agricole (Veneto Agricoltura è l’ente incaricato);
  5. studio per costituire un Fondo mutualistico per la frutticoltura, da realizzarsi in collaborazione con l’università di Padova (Contagraf, il Centro Interuniversitario di Contabilità e Gestione Agraria, Forestale ed Ambientale).

Il raccolto estivo 2020

Sarà difficile rimediare ai danni causati negli ultimi due anni dalla cimice asiatica, che ha pressoché dimezzato i raccolti ortofrutticoli nelle regioni del Nord Italia, causando perdite che i produttori veneti hanno quantificato nell’ordine di circa 160 milioni di euro, pari a quasi un quinto delle perdite contabilizzate dal Ministero dell’agricoltura a livello nazionale.

Confidiamo quindi nella salvatrice della frutta per questa stagione estiva, nella speranza che la vespa samurai svolga bene il compito importantissimo che le è stato assegnato e salvaguardi il più possibile il prossimo raccolto.